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Se hai già acquistato una casa prima d’ora, o hai mai parlato con qualcuno che l’abbia fatto, c’è un 99,9% di probabilità che l’immobile sia stato consegnato in ritardo.
Non importa se di una settimana o di tre mesi. La data che ti era stata promessa non è stata mantenuta.
Anzi, ora che ci penso, probabilmente non ti è nemmeno stata detta una data precisa. Ciò che generalmente si ottiene dai costruttori alla domanda “quando finiranno i lavori e mi darete la casa?” è qualcosa del tipo “tranquillo, te la daremo a luglio dell’anno prossimo, forse prima”.
Il costruttore, quindi, per evitare di complicarsi la vita da solo, resta molto vago riguardo alla data di consegna.
Questo però è per te, e per chi compra una casa in generale, un grosso problema.
Perché è un grosso problema? Dopotutto potresti pensare che non muore nessuno se un immobile viene consegnato in ritardo.
Ebbene, lascia che ti dica, e ti descriva, perché invece è qualcosa di grave.
Ci sono tre casi in cui ti puoi trovare quando acquisti una nuova casa:
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- Sei giovane e vivi ancora a casa con i tuoi genitori;
- Hai già una casa e, per cambiarla, devi venderla;
- Vivi in affitto.
Come vedremo, ricevere la propria nuova abitazione in ritardo, in ognuna delle tre situazioni, comporta dei problemi.
Ovviamente, la situazione meno problematica è quella del caso in cui tu stia vivendo ancora con i tuoi genitori.
In questo caso, il problema più grosso è dover posticipare la tua indipendenza. Magari andando a convivere o, più semplicemente, per non dover più stare alle regole di qualcun altro (che poi, sistematicamente, ti accorgi di vivere secondo quelle regole anche quando abiti da solo, ma questa è un’altra storia).
Quindi se il costruttore ti consegna la casa con due mesi di ritardo, devi stare due mesi in più in casa dei tuoi genitori, con l’impazienza a farti compagnia.
In questo primo caso quindi, diciamo che tutto si risolve armandosi di pazienza.
I problemi invece nascono quando sei in una delle altre due situazioni, ovvero devi vendere il tuo attuale immobile o sei in affitto.
Prendiamo in esame il primo dei due casi: devi vendere.
Come abbiamo visto, dal momento in cui firmi il contratto preliminare d’acquisto, e quindi ti sei formalmente impegnato ad acquistare la nuova casa, devi darti da fare il più velocemente possibile per riuscire a vendere il tuo vecchio immobile, ottenendo così i soldi che ti mancano per pagare quello nuovo.
Il tutto si riduce, molto brevemente a: se non vendo casa vecchia non posso pagare quella nuova.
Ovviamente, preso dall’ansia, fai di tutto per trovare un acquirente il prima possibile. Diciamo che le cose vanno bene, senza intoppi e lo trovi velocemente. Ti accordi di consegnargli la casa lo stesso mese a cui ti è stato detto ti verrà data la tua nuova.
“Fiuuu” pensi, “pericolo scampato”.
Il tempo scorre e ti avvicini sempre più alla data di consegna. Man mano che il grande giorno arriva, inizi a pensare che ti sembra difficile riescano a terminare i lavori in tempo.
Contatti il costruttore, prendi informazioni, e come sempre ti dice di star tranquillo, che sono abbastanza giusti con i tempi.
Ti lasci convincere che sia così e a tua volta rassicuri chi ha deciso di comprare la tua vecchia casa sui tempi di consegna.
Lasci passare un altro po’ di tempo, fai altre visite in cantiere, ma il sospetto che non ce la facciano ad essere puntuali resta.
Contatti nuovamente il costruttore il quale, finalmente, ammette di finire un paio di settimane in ritardo perché gli hanno consegnato tardi del materiale.
Senza farla troppo lunga, questo ritardo diventa di due mesi.
Cosa comporta questo slittamento della consegna per te?
Principalmente, due situazioni:
Una pessima figura con chi ha comprato la tua vecchia casa, e lo sai perfettamente, dato che il costruttore l’ha fatta con te. Certo, in questo caso non è direttamente colpa tua, ma la figuraccia l’hai fatta comunque tu. Inoltre ti troverai con problemi a catena;
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- Migliaia di euro di costi aggiuntivi.
Ricevendo la tua nuova casa in ritardo, infatti, possono accadere queste situazioni:
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- Chi ha comprato la tua vecchia abitazione, a cui la consegni in ritardo, ti chiede i danni: devi quindi pagare una somma di denaro a risarcimento;
- Sei obbligato a lasciare la tua vecchia casa perché vuoi evitare di fare brutte figure e quindi vai in affitto, sostenendo i costi del canone di locazione più il doppio trasloco (dalla vecchia casa all’appartamento in affitto e da quest’ultimo alla nuova casa);
- Eri già in affitto e devi prolungarlo di alcuni mesi, spendendo altri soldi per la locazione (magari dovendo cambiare appartamento perché il proprietario ha già trovato il nuovo inquilino, quindi con doppio trasloco anche in questo caso);
- Hai problemi con il mobilificio perché non possono tenerti i mobili per un paio di mesi in più in magazzino: devi quindi trovargli un posto diverso oppure pagare del denaro come rimborso spese ed utilizzo dello spazio.
Come vedi, bene che ti vada, devi buttare dalla finestra alcune migliaia di euro e ti rovini la faccia con i tuoi clienti per colpa del costruttore.
Decisamente un pessimo modo di cominciare la tua nuova vita nella nuova casa.
Nel prossimo video vedremo il terzo caso e le possibili soluzioni.
Categorie del video: Video Tutorial Compra casa in sicurezza
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