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Oggi completeremo quello che ti ho anticipato nel precedente video a proposito della visita degli immobili, su cosa chiedere e cosa farsi dare
Nel video precedente abbiamo parlato delle prime domande che devi fare quando sei interessato ad un immobile. Ora continuiamo con le restanti
Domanda n. 6: sono stati previsti dei lavori straordinari nelle ultime assemblee di condominio, che non sono ancora stati eseguiti?
Questa domanda serve per non avere sorprese una volta acquistato l’immobile. È vero che se i lavori straordinari sono stati approvati quando il venditore era ancora proprietario allora sarà lui a doverli pagare. Ma se non pagasse (cosa molto probabile)? Dovrai metterci tu i soldi.
In questo caso ti consiglio di farti tu carico del costo della manutenzione straordinaria togliendola dal prezzo dell’appartamento, in modo da essere sicuro che vengano pagate e non debba metterceli tu di tasca tua dopo aver pagato l’immobile a prezzo pieno.
Domanda n. 7 (nel caso ci siano dei posti auto condominiali): come vengono gestiti i posti auto? Ogni appartamento ha il suo o può parcheggiare il primo che arriva?
Questa domanda è utile per capire quanto sia comoda la palazzina. Ormai tutte le famiglie hanno almeno un’auto e quindi il parcheggio è diventato un problema. Devi capire in anticipo se hai la possibilità o meno di parcheggiare sotto casa o a 200 metri di distanza.
Domanda n. 8: c’è qualche condomino particolarmente difficile?
Questa non credo serva che te la spieghi. In ogni condominio c’è il rompi scatole, quello che ad ogni occasione fa polemica e fa il bastian contrario, ovvero vota contro ogni proposta solo per divertimento.
Sapere in anticipo se devi avere a che fare con persone di questo tipo può farti decidere di andare ad abitare da un’altra parte facendoti risparmiare un bel po’ di emicranie e mal di stomaco.
Domanda n. 9: c’è qualche condomino che non paga mai le spese condominiali?
Questa domanda è utile perché nel caso non fosse possibile recuperare i soldi da uno dei condomini, saranno gli altri condomini a doverci mettere i soldi per lui. Certo, si può pignorargli quello che ha e mettergli la casa all’asta, ma come ben sai in Italia queste procedure richiedono tempi molto lunghi e quindi nel frattempo dovresti metterci i soldi tu stesso. E l’ultima cosa che vuoi è dover pagare le spese condominiali doppie, dopo aver pagato fior fior di quattrini per un appartamento, perché qualcuno non paga.
In un prossimo video troverai una soluzione al problema delle spese condominiali, un modo per evitare che le spese si alzino anche solo di un euro ed avere una garanzia che se invece si alzino, paghi qualcun altro al posto tuo la differenza. Tranquillo, non è uno scherzo, e più avanti te ne darò prova.
Domanda n. 10: quali sono le caratteristiche dell’immobile?
Questa domanda, che può sembrare un po’ tecnica, è per conoscere il livello di confort ed optional che l’immobile ha. Ti fa capire se l’acquisto che stai facendo ti farà sentire soddisfatto o se invece è solo un rattoppo, un palliativo, un compromesso.
Le caratteristiche riguardano:
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- Materiale dei serramenti: PVC, legno o legno-alluminio? Il PVC è la soluzione più economica, la peggiore. Il legno-alluminio quella migliore perché hai il pregio del legno all’interno e la resistenza e l’assenza di manutenzione dell’alluminio all’esterno. Questo è un particolare che ti fa capire se la casa è stata fatta al risparmio o con materiali di pregio.
- Numero di vetri nelle finestre: la soluzione ottimale sono le finestre a triplo vetro, perché garantiscono un isolamento termico molto maggiore a quelli con due vetri. Questo significa minori spese di riscaldamento e temperatura costante in casa. Se trovi serramenti in PVC con due vetri, scappa a gambe levate!
- Tipo di riscaldamento: autonomo o centralizzato, come abbiamo visto in precedenza, ma anche se a termosifoni, a pavimento o a soffitto. Ovviamente, non serve che lo dica, il migliore è quello a pavimento, perché distribuisce in modo più omogeneo il calore e non occupa spazio come i termosifoni. Riguardo invece a quello a soffitto, voglio tu ti risponda da solo facendoti una semplice domanda: se il caldo va verso l’alto, perché il caldo deve uscire dal soffitto?!
- Numero di termostati: Se la casa è costruita al risparmio ne troverai uno per la zona giorno ed uno per la zona notte. I costruttori seri, invece, che vogliono dare una casa con i fiocchi ai loro clienti, ne mettono uno per ogni stanza, in modo da poter decidere in ogni parte della casa la temperatura.
- Centralizzazione tapparelle: al giorno d’oggi le tapparelle devono essere elettriche. Spero non ci sia più nessuno che monti ancora quelle con la corda (in questo caso, corri via più veloce del vento). Un modo per capire se le cose sono state fatte bene è vedere se sono centralizzate. Cosa significa? Verifica se vicino alla porta d’ingresso c’è un pulsante per aprire e chiudere tutte le tapparelle assieme, senza andare di tapparella in tapparella in giro per la casa. È una piccola chicca che al costruttore costa una sciocchezza ma che è molto comoda e ti fa capire quanto l’impresario sia stato attento ai dettagli ed al servizio che voleva offrire.
- Aria condizionata: chiedi se c’è l’aria condizionata. Se c’è ma il macchinario è sul balcone e gli erogatori dell’aria sono sopra le porte in ogni stanza, e sono ingombranti, ti fa già capire che il costruttore ha optato per la scelta economica. Se invece ti viene detto che l’impianto è stato predisposto, allora significa che hanno optato per una soluzione ancora più economica. In un prossimo video tratterò il tema delle predisposizioni e perché sono una fregatura.
- Impianto d’allarme: più o meno la stessa cosa che per l’aria condizionata. Se non è presente o l’hanno solo predisposto, è una grave mancanza. Anche questo è un segno che l’immobile sia stato fatto con poca cura e molto risparmio. È vero, potresti pensare che non siano delle cose indispensabili, ma ti faccio questa domanda: compreresti una televisione senza telecomando se ti dicessero che c’è la predisposizione per averlo e che comunque puoi cambiare canale con i pulsanti posti sul fianco della tv?
- Garanzie sull’acquisto: nel caso di un immobile nuovo, verifica che ti diano delle garanzie. Non puoi permetterti il lusso di non essere sicuro al 100% che tu non ci rimetta neanche un centesimo o non ti ritrovi in un grosso problema, magari dovendo coinvolgere avvocati e dovendo frequentare tribunali e sostenere grosse spese legali. Ricorda: prevenire è meglio che curare.
La lista della cose da chiedere è finita. Ti ho voluto citare solo le cose principali, quelle più importanti e che possono avere un grosso impatto sulla tua vita sia presente che futura, ma sarei potuto andare avanti per altre 5 ore.
In conclusione, vediamo la documentazione che devi farti dare dal proprietario dell’immobile in vendita o dal mediatore, se della vendita se ne sta occupando uno.
- il verbale dell’ultima assemblea di condominio e il riparto spese, dove sono indicati i lavori che sono stati deliberati e per i quali si dovranno spendere soldi. Inoltre vengono indicate le spese condominiali di competenza dell’appartamento che ti interessa. In questo modo potrai verificare di persona i costi che dovresti affrontare se decidessi di comprare quell’immobile.
- Catastino: se è una casa in costruzione questo documento non è ancora disponibile. Per le altre abitazioni invece, il catastino serve per verificare che l’immobile abbia la stessa disposizione interna di quella dichiarata al catasto. Questo serve per verificare che non vi siano abusi edilizi. In questo caso, saresti tu a risponderne anche se l’abuso è stato fatto dal precedente proprietario.
- Le planimetrie dell’immobile ti serviranno per valutare gli spazi dell’abitazione e capire se non ti stiano fregando sui metri. Nei prossimi episodi vedremo come si calcolano i metri di una casa e come evitare che ti facciano pagare più metri di quelli che in realtà stai comprando.
Categorie del video: Video Tutorial Compra casa in sicurezza - Visita degli immobili
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