La provvigione viene calcolata sul valore dell’immobile compravenduto, con una percentuale.
Non ci sono vincoli in merito alla decisione della percentuale, quindi è a scelta del mediatore, il quale la può chiedere sia al venditore che all’acquirente (quindi si, ne prende due).
La consuetudine vuole che la percentuale sia compresa fra lo 0 il 3% del prezzo di vendita dell’immobile.
Questo significa, per fare un esempio, che se la percentuale chiesta dall’agente immobiliare per la mediazione è del 3% ed il prezzo dell’abitazione è €200.000, il mediatore percepirà €6.000 dall’acquirente e €6.000 dal venditore.
Non ti offendere o stupire se il mediatore fa pagare meno al venditore, soprattutto se quest’ultimo è un costruttore. Questo non succede perché ti sta fregando ma perché vendendo molti immobili per la stessa persona, c’è un rapporto di lavoro continuativo e non una tantum, come può essere il tuo acquisto.
È quindi del tutto normale che un costruttore paghi meno (o addirittura, alcune volte, non paghi).
Siccome con le nuove norme, i mediatori sono tenuti a presenziare davanti al notaio alla stipula del rogito notarile ed i loro riferimenti anagrafici devono essere indicati nell’atto di vendita, ricordati di non pagare mai un agente immobiliare in nero, o di lavorare con un mediatore abusivo, perché altrimenti la cosa sarebbe sospetta e potresti incorrere in grossi problemi.
Anche nel caso fosse lui stesso a proporti di dargli i soldi in nero, senza poi venire dal notaio, non cadere nella falsa illusione di risparmiare un paio di cento euro di IVA, perché nel caso sorgesse un problema tu non potresti coinvolgere il mediatore e dovresti cavartela completamente da solo.
Ovviamente, le eventuali promesse tipo “se dovesse succedere qualcosa, io sono qui” da parte sua, devono lasciare il tempo che trovano e non ti devi assolutamente fidare.
L’acquisto di una casa è un passo importantissimo per la tua vita e non devi rischiare di compromettere tutto per via di un abusivo o di un non professionista.
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