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Odiare la propria casa è possibile: secondo le ultime ricerche Doxa il 53% delle persone è insoddisfatto della propria abitazione. Posizione, grandezza, disposizione, etc. 

Tutti pensano di comprare la casa perfetta per le proprie esigenze… quindi come è possibile arrivare ad odiare casa propria?

Qualche giorno fa, durante una delle mie intense giornate in ufficio, mi compare una notifica di Facebook.

Incuriosito, apro la stessa che mi rimanda ad un articolo che avevo pubblicato qualche tempo prima, riguardante la scelta della casa ideale per ognuno di noi.

Devo dire che, sebbene oramai svolga il mio lavoro nel settore immobiliare da parecchi anni, mi si è gelato il sangue nelle vene a leggere il commento scritto sotto il post in questione.

No, non si trattava del solito commento ricolmo d’odio come quelli che si vedono sotto i post degli influencer.

Era un commento pesato, ragionato, chiaro e molto, molto eloquente.

… così, in fretta e furia, ho comprato la mia attuale casa… ora, dopo 7 anni, la odio letteralmente! È un incubo dover vivere qui fino alla fine dei miei giorni. È odio puro ciò che provo per sta vecchia stamberga!”.

Hai presente quelle scene dei film dove l’audio diventa ovattato, l’inquadratura si avvicina lentamente al personaggio che sta leggendo qualcosa, la tensione si fa super palpabile, e si sente solo il rintocco della lancetta dei secondi dell’immancabile orologio da parete? 

Ecco, la stanza del mio ufficio si era trasformata in una scena di questo tipo.

Come si fa ad arrivare ad odiare la propria casa?

Quanto grandi devono essere le problematiche che affronti ogni singolo giorno, per arrivare ad odiarla?

Ma soprattutto… può capitare a chiunque?

Così ho deciso di provare a rispondere a queste domande per evitare di dover leggere in futuro altri messaggi come quello citato poco sopra.

Quante persone sono davvero insoddisfatte della propria casa?

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Il dato agghiacciante delle ultime ricerche dell’Osservatorio Doxa sulla casa segnala come il 53% delle persone che hanno acquistato casa siano insoddisfatte del loro immobile.

53% significa più di una persona su due.

Significa che quando vai a mangiare una pizza con 4 amici che hanno comprato casa, almeno 2 di loro non sono soddisfatti del loro acquisto.

Un acquisto che, in linea teorica, dovrebbe durare per tutta la vita.

E dovrebbe essere anche il più importante di una vita intera, in cui nulla dovrebbe essere lasciato al caso, neanche il più minimo dettaglio, proprio per non rientrare in quel maledetto 53%.

Ma come è possibile allora che così tanta gente sia insoddisfatta del luogo in cui vive?

E per fare questo, devi conoscere tutti i pro ed i contro, i vantaggi e gli svantaggi, sia del nuovo che dell’usato.

Vediamoli.

Le cause per cui arrivi ad odiare la tua casa

Se vogliamo andare ad analizzare i motivi per cui arrivi ad odiare la casa in cui passi tutti i giorni della tua vita, possiamo racchiudere tutto sotto il macro argomento “acquisto errato”.

Che vuol dir tutto e non vuol dir nulla, per cui andiamo a scavare un pochino più in profondità.

Tutti noi siamo abituati a fare acquisti: ogni giorno, che sia online o dal vivo, compri qualcosa. Che sia la spesa, un vestito o uno smartphone, ognuno di noi è abituato al commercio.

Ma quante volte, nella vita, fai acquisti per centinaia di migliaia di euro, quanto è il valore di una casa?

Una. I più fortunati magari un paio.

La verità è che quindi non siamo abituati ad acquisti di questo tipo.

Quando parliamo di certe cifre, cambia tutto, in particolare la nostra risposta corporea e fisiologica all’acquisto.

Le mani sudano più del solito, il battito accelera, il fiato si accorcia: non stiamo comprando un sacchetto di caramelle, stiamo parlando di una montagna di soldi.

E questi fattori incidono sull’acquisto molto più di quanto puoi pensare.

Per quanto tu possa essere un freddo calcolatore al pari dei più potenti computer esistenti al mondo, di fronte ad un acquisto di un certo tipo ti sciogli come un Calippo al sole d’agosto.

E qui, nascono i problemi.

L’eccitazione del momento, la frenesia dell’acquisto, la spinta di qualche tuo familiare ti fanno perdere di obiettività ed oggettività e tralasciare qualche dettaglio, qualche particolare, che risulta poi essere fatale.

È normale, lo facciamo tutti, non è da farne una colpa. 

Io stesso, per accontentare la mia fidanzata, ho rinunciato ad una stanza che desideravo.

E faccio il costruttore, quindi queste cose le dovrei sapere a menadito!

Fortunatamente per me, era una cosa che avevo messo in preventivo, e ho risolto in altro modo.

Ma non sempre c’è modo di salvarsi in calcio d’angolo, come è successo me.

Ed è questo, ad esempio, il caso di “Vinci”, il signore che ha deciso di condividere la sua situazione con il commento che ho citato ad inizio articolo.

Lui, per la fretta di risolvere una situazione familiare diventata oramai pesante come un macigno, ha comprato una casa che poi, con il tempo, si è rivelata del tutto incompatibile con le sue esigenze.

I fattori da considerare per comprare casa senza pentirtene

Dunque, se non vuoi fare come Vinci e ritrovarti fra le mani un immobile che odi dal profondo del cuore, è bene non sbagliare l’acquisto.

È normale Enrico, mica compro una casa che non mi piace” potresti pensare!

Ehm…. sì, certamente, ma anche no!

Perché ti assicuro che nessuno, a meno che non abbia un fucile puntato sulla testa, comprerebbe una casa che gli fa schifo… ma tante, troppe persone non fanno attenzione a dettagli che – con il tempo – trasformano quella stessa casa da “un meraviglioso sogno” ad “un pessimo incubo”.

Quali sono i fattori da considerare quindi per non essere parte del 53% della popolazione insoddisfatta di casa propria?

Vediamoli subito!

1. Gli spazi

Gli spazi sono un fattore che in pochi prendono in seria considerazione: tutti ragionano sul numero di stanze, sul numero di bagni, sulla disposizione delle varie camere, ma pochi, pochissimi pensano alle esigenze del futuro e adeguano la propria ricerca ad esse.

Devi pensare che una casa, a meno che tu non abbia intenzione di cambiarla ogni 10 anni, deve durarti per tanto tempo.

Quindi le esigenze, nel corso del tempo, possono cambiare.

E tu devi guardare avanti, ed immaginare scenari futuri, quasi fossi lo scrittore di un romanzo sulla tua vita.

Pensa a quando potresti avere dei figli: una cucina e zona giorno piccola potrebbero non essere poi così adatte ad ospitare la montagna di giochi che gli zii di turno regalerebbero ai tuoi pargoli.

Oppure pensa se – speriamo con il cuore di no – fossimo costretti a casa per un altro periodo di reclusione forzata: avere una terrazza, un minimo di giardino, ti permetterebbero di prendere un po’ di sole o pranzare all’aria fresca, e non essere costretto tra 4 mura dalla mattina alla sera.

Il primo punto quindi, prevede che tu ti faccia un piccolo piano delle esigenze – presenti e future – e che vada alla ricerca dell’immobile che rispecchia le caratteristiche prefissate.

2. La posizione

Altro punto di fondamentale importanza è la posizione.

Sì, è vero, ormai tutti noi abbiamo una macchina e possiamo muoverci liberamente.

Chi ha bisogno di avere i servizi vici?

Ehm… ti posso assicurare che – anche se adoro la macchina e credo andrei anche al bagno con lei – non sono d’accordo con questa frase.

Avere scuole, supermercati e servizi vicini, soprattutto in ottica futura – quando magari dovrai portare i figli a scuola – è una comodità alla quale dovresti stare attento a rinunciare.

Hai mai pensato a cosa vuol dire fare decine di minuti imbottigliati nel traffico, ogni mattina, solo per portare i tuoi figli a scuola?

Hai idea dell’impatto che possono avere sul tuo umore, ed a cascata sul benessere delle tue giornate?

Lo stesso vale per ogni singola commissione, dal ritirare una raccomandata a fare un salto al supermercato.

Valuta quindi bene la posizione dell’immobile che stai per acquistare, e pensa al futuro.

3. La costruzione

Il punto forse più ostico di tutti è questo, ovvero quello che riguarda le caratteristiche dell’immobile.

Ti faccio un esempio pratico per farti capire cosa intendo: i genitori di un caro amico hanno acquistato, tanti anni fa, una villa da restaurare.

Una meraviglia, un vero affare, uno stabile di quelli che vengono invidiati per tutta la vita da amici e parenti.

L’hanno ristrutturata e, per non spendere oltre all’acquisto altre centinaia di migliaia di euro, hanno scelto degli infissi buoni (per l’epoca) e non super.

Risultato: ad oggi non sono più così contenti della scelta fatta, visto che, a causa degli infissi, spendono un’infinità per scaldare e raffreddare la casa, in quanto i materiali non trattengono così bene il caldo ed il freddo.

Ora, questo è un esempio estremo, per trasmetterti il concetto. 

Ma succede molto più spesso di quanto tu non possa pensare.

Come puoi pensare, ad esempio, che se il costruttore ha usato interruttori e placchette di basso livello, si sia comportato in maniera diversa con gli impianti e le tubazioni?

Lo so, so cosa stai pensando, che queste cose purtroppo non si vedono.

Non puoi smembrare una casa per vedere che tubi hanno usato per far passare l’acqua.

Però puoi aguzzare la vista quando fai le visite, e valutare bene – con il giusto tempo – ciò che stai per acquistare.

Inoltre, altra cosa che puoi fare e che purtroppo tanti sottovalutano, è arrivare preparato al momento della scelta.

Molti, sulle ali dell’entusiasmo, pensano di avere già tutte le nozioni del caso per fare un acquisto sicuro.

Magari hanno parlato con amici e parenti e hanno raccolto informazioni qua e la, che ritengono sufficienti per la loro compravendita.

E poi, però, l’Oxa dice che ci sono il 53% di persone insoddisfatte della propria casa.

Le due cose non tornano.

Se sei informato e preparato, non dovresti finire nella categoria degli insoddisfatti, giusto?

La soluzione per comprare casa senza pentirsene mai

Il problema è che è davvero difficile essere preparati al 100% sull’acquisto della casa.

Primo perché è un acquisto che si fa una tantum, e quindi anche solo ricordarsi le informazioni è difficile, in quanto non è una cosa che si mastica spesso.

E due, come già detto, è che si tratta di un acquisto da centinaia di migliaia di euro, dove tutta la nostra razionalità va a farsi friggere pensando a tutti gli zeri che ci sono in quelle cifre.

Tanto per farti un esempio di quante cose DEVI conoscere se vuoi fare un acquisto sicuro, ed essere certo di non pentirtene mai, il manuale che ho scritto contenente tutte le informazioni del caso – e che puoi usare come vera e propria guida all’acquisto – è di più di 400 pagine!

Credo che neanche all’università di medicina ci siano tomi da 400 pagine per un singolo tema.

Il libro si chiama Compra casa in sicurezza – la guida passo passo dalla trattativa alla consegna, ed è un manuale che ti consiglio caldamente se stai per acquistare casa nel prossimo futuro.

Se invece acquistare casa è nei tuoi piani, ma non ha una urgenza impellente, allora ti lascio qui sotto una serie di video che parlano di vari aspetti dell’acquisto, dalla burocrazia alla trattativa, dalle caratteristiche al post acquisto.

Puoi scegliere l’ambito che vuoi approfondire, e goderti le informazioni in modo da non rischiare mai di fare la fine di “Vinci”, e di rientrare nella categoria di persone insoddisfatte del proprio acquisto.

Vuoi che l’acquisto della casa per tuo figlio fili liscio come l’olio? Vuoi scoprire tutti i segreti del settore per non farti trovare impreparato? Ho qualcosa che può fare al caso tuo: un video tutorial gratuito su tutto ciò che c’è da sapere per comprare casa.

Compra casa in Sicurezza è la mia video-serie gratuita pubblicata su YouTube che esplora, episodio dopo episodio, ogni singolo aspetto dell’acquisto di un immobile.

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