E’ il momento di comprare casa e dopo mesi passati tra agenzie immobiliari e imprese di costruzioni, hai finalmente trovato la casa dei tuoi sogni.
Il prezzo è tutto sommato abbordabile e pensi che la banca non avrà alcun problema a concederti il mutuo.
Fissi l’appuntamento con la tua banca di fiducia, e consegni tutti i documenti che ti sono stati richiesti. Ora non ti resta che attendere il verdetto per sapere se la richiesta di finanziamento è andata a buon fine, ci vorranno circa una ventina di giorni.
Stai già fantasticando sul come disporre l’arredamento e ne hai già parlato a famiglia e amici, ma all’improvviso la notizia che non volevi ricevere: la banca ha rifiutato la tua richiesta di mutuo.
Sono circa 157 mila le famiglie che si sono viste rifiutare il finanziamento per comprare casa nel corso del 2019, secondo quanto riportato dal 12° rapporto immobiliare curato da Nomisma.
Tralasciando questi dati che possono variare di anno in anno, sono sicuro tu non voglia ritrovarti in questa spiacevole situazione, che oltre a comportarti una grossa perdita di tempo, ti vedrà farti sfuggire dalle mani la casa che tanto sognavi. Magari anche perdendo il deposito che aveva lasciato per tenere “bloccato” l’immobile in attesa della risposta della banca, e quindi subendo un danno economico.
Ecco allora i motivi principali del perché ti viene negato il mutuo e i requisiti che devi avere per fare in modo che ciò non accada.
Mutuo rifiutato: perché?
Prima di elencare i requisiti che devi avere affinché ti venga concesso il mutuo è bene che tu sappia le principali cause del perché, invece, ti viene negato:
- Situazione lavorativa incerta: è quella situazione dove non puoi garantire il pagamento costante della rata, e quindi la banca non avrà la garanzia che sarai puntuale con i pagamenti. Ad esempio potresti essere in cassa integrazione, avere un reddito discontinuo o non dimostrabile;
- Episodi passati di insolvenza: la banca controllerà tramite registri speciali, che tu in passato non sia stato un “cattivo pagatore”. È bene puntualizzare però che questi registri tengono uno storico di due anni, quindi non devi avere avuto episodi di questo tipo negli ultimi 24 mesi.
- Importo troppo elevato rispetto alle tue possibilità di reddito: ricorda che le banche vogliono che la rata del mutuo non superari generalmente il 30% – 35% del tuo reddito mensile netto;
- Caratteristiche del bene per il quale si richiede il mutuo: la banca tramite un perito valuta se il bene è rivendibile in caso tu non fossi più in grado di assolvere all’impegno preso, pertanto il prezzo di acquisto dovrà essere pari o superiore al valore di perizia.
Requisiti legali per avere il mutuo
Oltre agli aspetti economici la banca ti chiederà una serie di documenti per vedere se hai le carte in regola. Vediamo ora i requisiti legali:
- Cittadinanza italiana o all’interno della comunità europea;
- Residenza o domicilio fiscale in Italia: non basta essere cittadino europeo, devi anche vivere stabilmente in Italia;
- I cittadini di altri Stati, ma residenti in Italia, possono richiedere il mutuo solo se hanno residenza o domicilio fiscale in Italia e occupati da almeno 3 anni;
- 18 anni di età: devi infatti essere almeno maggiorenne;
- Non superare gli 80 anni alla fine dell’ammortamento del mutuo: la banca generalmente vuole che tu sia, statisticamente, ancora presente alla fine del finanziamento. L’età, comunque, può variare da istituto ad istituto.
Requisiti economici per avere il mutuo
Tra i requisiti economici principali troviamo quelli elencati tra i motivi del perché ti viene rifiutato il mutuo, quindi:
- dovrai avere una situazione lavorativa stabile: non serve necessariamente essere un dipendente con contratto a tempo indeterminato. Anche una partita IVA con una costanza di lavoro va bene;
- non avere avuto episodi di insolvenza nei precedenti due anni: quindi aver rispettato tutte le proprie scadenze, come quella del finanziamento per l’auto ad esempio;
- che la rata del mutuo non sia superare al 30% – 35% del tuo reddito netto mensile.
La verifica di fattibilità e l’istruttoria
La verifica di fattibilità determina se possiedi tutti i requisiti e presupposti per una concreta erogazione del finanziamento.
Vengono presi in esame tutti gli elementi sopra elencati e viene fatto un primo passaggio di verifica. Questo passaggio è molto utile perché ti viene data una risposta nel giro di 24h e ti eviterà in caso di esito negativo di perdere ulteriore tempo prezioso.
Se la verifica di fattibilità ha dato esito positivo, si passa alla fase dell’istruttoria del mutuo, questa è la parte più delicata perché vengono valutati in maniera più approfondita tutti gli aspetti visti in precedenza.
Ecco un elenco di riepilogo delle ulteriori verifiche:
- Carta d’identità e codice fiscale;
- Permesso di soggiorno, per gli stranieri;
- Ultime due buste paga per i lavoratori dipendenti;
- Ultimi due modelli unici per i lavoratori autonomi;
- Cedolino della pensione se pensionati;
- Ultimo modello CUD o 730;
- Ultimo estratto conto corrente;
- Proposta d’acquisto;
- Atto di provenienza dell’immobile: ovvero quali passaggi ha di proprietà ha fatto l’immobile che vuoi comprare (vale anche per le case di nuova costruzione);
- Planimetria catastale: la planimetria ufficiale depositata presso il catasto;
- Concessione edilizia per gli immobili di nuova costruzione: ovvero il permesso di costruire che ha “autorizzato” l’impresa ed effettuare i lavori.
Come avrai potuto notare sono molti i requisiti da soddisfare affinché la richiesta di finanziamento vada a buon fine, ecco perché è bene, prima di mettersi alla ricerca della casa dei sogni, conoscere in anticipo se la banca potrà concederti il mutuo e quanto puoi richiedere.
Conoscere questi requisiti per poter ricevere un mutuo senza inciampare in brutte sorprese e perdite di tempo, non è l’unica preoccupazione che devi avere quando vuoi comprare casa.
Ce ne sono tante altre, anche molto più insidiose, che possono farti correre il rischio di perdere anche grandi quantità di denaro.
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Enrico
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