Quando vuoi comprare casa una delle voci di spesa che devi sempre tenere in considerazione è il notaio. Si tratta di un costo di diverse migliaia di euro che può pesare anche notevolmente sul tuo budget! È possibile risparmiare sulle spese notarili?

Hai mai avuto a che fare con un Notaio prima d’ ora? Allora saprai bene quanto possano costare (e pesare sulle tue tasche) i servizi del più autorevole fra i professionisti. Servizi che, quando si tratta di acquistare una casa, non possono assolutamente essere evitati visto che la legge impone determinate procedure, di competenza notarile, perché si diventi a tutti gli effetti proprietari dell’immobile.

Il fatto però che si sia obbligati a dover rivolgersi ad un Notaio non significa che tutto sia perduto. Lo stesso Stato che ti obbliga a servirti di questo professionista, infatti, è anche colui che ti viene incontro dandoti la possibilità di risparmiare. La Legge di Bilancio 2021 ha infatti previsto la possibilità di detrarre alcune delle spese notarili sostenute nel 2020 attraverso il modello 730. Questa spesa può essere “scaricata” dalle imposte sul reddito, Irpef e addizionali regionali e comunali.

Andiamo un pò più nel dettaglio per capire meglio come funziona questa opportunità che, se sei acquirente di una casa, sarebbe meglio non farsi sfuggire.

Chi può richiedere la detrazione fiscale per le spese del notaio?

Innanzitutto, la domanda principale: può beneficiare chiunque di questa possibilità? La risposta, ovviamente, è no.

Le spese notarili possono infatti essere detratte solo da chiunque abbia comprato la propria prima casa (o comunque, la propria casa principale).

Ricorda: per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente.

Quindi, non spetta la detrazione delle spese del notaio per l’acquisto della seconda casa, ad esempio.

C’è inoltre un altro requisito che si deve soddisfare per poter usufruire della detrazione fiscale: possono essere detratte le spese notarili solo se, per l’acquisto dell’abitazione, è stato fatto un mutuo. Se, pertanto, fai parte della minoranza che ha avuto la possibilità di comprare casa pagando tutto senza finanziamento, non puoi ottenere alcun vantaggio fiscale relativo ai costi notarili. Ed ora vediamo perché.

Quali spese notarili è possibile detrarre?

La logica ci suggerisce che in presenza di una detrazione fiscale per le spese notarili, si possa “scaricare” l’intero costo. Purtroppo però, non è così. Non è infatti possibile detrarre tutte le spese. Dobbiamo pertanto fare una distinta!

La norma che regola questa opportunità prevede che si possa portare in detrazione solamente le spese connesse alla stipula di un mutuo. Capisci quindi ora perché è necessaria la contrazione di un finanziamento?

Nello specifico, sono detraibili:

  • gli interessi passivi, ovvero i costi aggiuntivi del mutuo, gli interessi da versare all’istituto come “compenso per il finanziamento erogato;
  • gli oneri accessori, ovvero le spese che devi sostenere per accendere, chiudere o mantenere un mutuo;
  • le quote di rivalutazione corrisposte in dipendenza di mutui (ovvero le perdite che puoi avere sul cambio, se il mutuo l’hai contratto con una valuta estera).

Tra gli oneri accessori vi sono anche le spese notarili.

Dunque, potrai detrarre le spese notarili relative all’onorario per la stipula del mutuo  e quelle anticipate dal notaio per conto dell’acquirente dell’immobile, quali ad esempio l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca.

Al contrario, gli oneri per la stipula del contratto di compravendita (il cosiddetto rogito) non sono detraibili attraverso il 730.

A quanto ammonta la detrazione fiscale?

Oltre ai requisiti visti sopra, dobbiamo tenere in considerazione anche un altro fattore, ovvero il quanto è possibile detrarre fiscalmente.

Sulle spese per le quali è ammessa l’agevolazione, la detrazione fiscale Irpef è pari al 19% di tali spese, con un massimo di 4.000 euro per queste spese (per cui si arriva ad una detrazione massima di 760 euro – 4.000×19%).

Quale documentazione è necessaria per richiedere la detrazione per le spese del notaio?

In tutto questo marasma, la parte della documentazione, almeno questa volta, è la più semplice di tutto. Ti sarà infatti sufficiente presentare la fattura del notaio con riportato il suo onorario per la stipula del mutuo a chi si prende cura di produrre la tua dichiarazione dei redditi, entro il termine stabilito per la presentazione, per poter giovare di questa detrazione fiscale.

Questo è solo un consiglio… dei tanti che ti servono per saperti orientare quando devi comprare o hai già comprato casa. Perché sì, il mercato immobiliare è una vera e propria giungla, e anche dopo aver acquistato un immobile possono sempre sorgere difficoltà!

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