
Comprare casa: prima di tutto devi pensare a quali spese ti accompagneranno in questo acquisto, e quale può essere il tuo budget. Come fare?
Comprare casa è l’investimento più importante della tua vita, ma purtroppo i soldi che dovrai sborsare non si fermano semplicemente a quella transazione.
Anzi, quanto paghi come acquirente è la cosa più semplice da sapere perché viene scritto nero su bianco al momento dell’acquisto.
Esistono altri costi che a cui devi fare attenzione, che riguardano il notaio, le tasse e le spese da versare quando compri casa. OInoltre, bisogna vedere quanto ti serve per mantenerla.
Ecco, un vero e proprio vademecum che puoi seguire per avere chiaro in cosa può consistere il bilancio di un immobile da quando lo fai tuo:
- costo dell’acquisto;
- costo del mutuo;
- costi mantenimento casa.
Il costo dell’acquisto è relativo alle spese notarili e alle imposte che devi versare per la registrazione, le imposte di registro e di bollo e le tasse dovute alle pubbliche amministrazioni e l’IVA (22% sul compenso).
Se compri la prima casa l’atto di compravendita prevede il pagamento di specifiche imposte, differenziate in base al tipo di venditore (privato o impresa costruttrice).
Inoltre, bisogna considerare anche i costi relativi al muto che richiederai. Sicuramente la prima cosa da fare è analizzare attentamente le varie condizioni offerte dagli istituti di credito per capire quale mutuo ti conviene di più.
Le principali voci di spesa da aggiungere quando compri un’abitazione con un mutuo includono:
- imposte;
- spese di incasso rata;
- spese di gestione;
- estinzione anticipata del mutuo.
Per capire quanto puoi spendere, e quali sono i costi accessori del mutuo, devi prima di tutto definire il budget con l’istituto che ti finanzierà!
Per delineare bene il tuo budget, devi capire quanti sono i tuoi risparmi che puoi investire (anche semplicemente per le spese accessorie) e, se ne hai bisogno, di quale importo può essere il prestito.
Come vedi, il mio consiglio è quello di pensare PRIMA alla banca che alla casa. Se lo faccio è per un semplice motivo: sapendo quanto puoi spendere, hai già un’idea su che tipo di casa cercare.
Insomma, hai già un metodo per perfezionare la ricerca prima ancora di cominciare. Ti assicuro che questa cosa può davvero fare la differenza (e ti eviterà un sacco di rotture!).
Sia chiaro: non ti sto dicendo di accendere il mutuo prima ancora di comprare casa! Ciò che devi fare in banca che è una pre-delibera.
Di cosa si tratta?
La pre-delibera bancaria è un documento che la banca redige, dopo aver fatto un’analisi molto simile a quella che viene fatta quando richiedi il mutuo, in cui ti viene detto quanti soldi ti possono prestare.
La pre-delibera, inoltre, non ti obbliga a prendere i soldi e non ha nessun costo. Non sei vincolato nei confronti della banca: puoi decidere di non prendere il prestito ma anche di rivolgerti ad un altro istituto.
Si tratta di un ottimo strumento per te poiché, una volta che hai trovato la casa che fa per te, avrai molte meno difficoltà ad accedere al finanziamento, e ridurrai i tempi di compravendita (evitando anche magari che la casa che hai trovato se la prenda qualcun altro al posto tuo!).
Chiaramente, risolte le questioni fiscali e quelle del mutuo, il clou di tutte le spese che dovrai sostenere da qui ai prossimi anni può essere riassunto con una semplice domanda: quanto costa mantenere una casa?
Queste spese sono quelle che ti accompagneranno per sempre, e devi avere ben in mente i costi se vuoi farti dei conti precisi:
- Spese ordinarie (le bollette);
- Spese di mantenimento straordinarie (lavori di riparazione e ristrutturazioni);
- Spese condominiali (se vivi in un appartamento), che comprendono le utenze in comune, ed il costo dell’amministratore di condominio, e che includono la tua percentuale di tutti i lavori extra di ristrutturazione (che in palazzina non sono solo a carico tuo quando riguardano tutto l’edificio, come ridipingere il giroscala o la facciata, ad esempio).
Partiamo dalle spese ordinarie. In base ai dati Istat e Dipartimento delle Finanze, per mantenere l’abitazione principale occorrono in media 11.304 euro all’anno, quindi 942 euro al mese. Tra i costi considerati, vengono incluse, oltre alle rate del mutuo, le utenze domestiche (energia elettrica, gas, acqua), le spese condominiali, le manutenzioni e la tassa rifiuti.
Il tema delle utenze domestiche è sicuramente quello più sentito da te se stai pensando di comprare casa.
Secondo un’analisi Eurostat, le bollette di luce e gas in Italia sono le seconde più alte di tutta l’Unione Europea, seconde solo a quelle della Svezia. Andando a fare dei paragoni specifici, per ogni 100 kwh di energia paghi in media 31,1 €. Per la stessa quantità, il prezzo medio in Francia è di 7,6 € mentre in Germania addirittura di 6,1 €.
Si tratta di una differenza abissale. Una famiglia italiana, come può essere la tua, andrà a pagare in media 4 volte in più rispetto ad una francese e addirittura 5 volte in più rispetto ad una tedesca.
E sembrano cifre che non smettono mai di crescere. Ma non è solo una tua sensazione, è proprio così. Una ricerca ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha descritto un aumento medio del costo dei consumi pari al 23%!
Insomma, si tratta di qualcosa da teenre assolutamente in considerazione.
Per le spese condominiali e tutte le spese di ristrutturazione dipende da che casa compri: quanto è vecchio l’edificio? Come sono stati eseguiti i lavori da parte di chi l’ha costruito?
Per capire a quanto possono ammontare in media i costi, ti consiglio di porre alcune domande ben precise al venditore, in modo da non aver brutte sorprese:
- Di che anno è l’immobile?
- Sono stati fatti dei lavori di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni?
- Quali sono le caratteristiche del riscaldamento (termosifoni, a pavimento o a soffitto)?
- Come sono i serramenti (materiali, numero di vetri delle finestre)?
Ponendo queste domande puoi avere una visione il più completa possibile di tutte le caratteristiche tecniche dalla viva voce del precedente proprietario, del costruttore o del venditore.
Inoltre, qualora stessi decidendo di comprare un appartamento, ricorda di chiedere:
- A quanto ammontano, in media, le spese condominiali? Sono stati previsti lavori straordinari per il prossimo anno?
Così hai un dettaglio preciso di tutti gli interventi fatti, e soprattutto puoi anche indagare sul motivo per cui sono stati necessari quei lavori (è stato per un semplice fatto di usura oppure chi ha costruito non ha fatto un buon lavoro?)
Solo disegnando un identikit preciso puoi avere chiaro in mente quanto ti toccherà sborsare da ora in avanti!
Ovviamente, il mio consiglio è quello di scegliere una casa che non solo rispecchi tutte le tue esigenze in quanto a posizione e suddivisone degli spazi, ma soprattutto che sia stata costruita dando la giusta attenzione ai lavori eseguiti (manodopera e scelta dei materiali da parte di chi costruisce devono avere standard elevati di qualità).
Ad esempio, se ti accorgi di finiture di poco pregio, come pensi possano essere stati eseguiti i lavori su tubature e parti interne? E, per quanto possa sembrare banale dirlo, una casa costruita in maniera approssimativa, con materiali scarsi o comunque con una manodopera disattenta, per te – magari già sul breve periodo – si traduce in tante spese extra.
Perché mai un costruttore dovrebbe realizzare una palazzina senza porre la minima attenzione alla qualità?
Purtroppo sempre più spesso chi costruisce cerca di avere i maggiori guadagni possibili.
La crisi del 2008 ha lasciato un’eredità pesante sul settore edile: i costruttori sembrano più interessati al loro tornaconto personale che ad esaudire i sogni dei loro clienti di avere una casa di proprietà senza intoppi, problemi, ansie e ricevendo un servizio eccellente.
D’altronde, le difficoltà di quella recessione furono catastrofiche: sempre meno soldi entravano nelle casse dei costruttori, e molti decisero di correre ai ripari risparmiando dove possibile, anche sul servizio ai clienti.
Se già per via del boom del settore immobiliare degli anni 2000, per via dell’ingresso nel mercato di tanti costruttori improvvisati, la crisi non ha fatto altro che aumentare questa tendenza, facendo crescere le pecche e portando a progettare edifici che non tengano conto di tutte le esigenze che oggigiorno le persone hanno quando si parla dell’abitare.
Perciò, ti puoi trovare davanti questi edifici di pessima qualità e senza una minima attenzione al dettaglio. Si tratta di un qualcosa che devi evitare come la peste, se non vuoi trasformare il tuo acquisto in un incubo!
Come hai potuto notare, vi sono una miriade di ostacoli che ti separano dall’acquisto della tua casa.
Purtroppo, un articolo di blog non è sufficiente per darti una visione completa di tutte le possibili difficoltà che potrebbero sorgere – e che potrebbero causarti numerose difficoltà.
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